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Teatro: debuttano ‘Le calciatrici che sfidarono il Duce’ – Lombardia

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‘Le giovinette’ in prima nazionale al teatro della Cooperativa

(ANSA) – MILANO, 15 NOV – Nel 1932 un gruppo di ragazze
decise di creare una squadra di calcio, la prima al femminile
della storia d’Italia. Fu una sfida alla mentalità dell’epoca,
alle istituzioni calcistiche, al regime fascista. La loro storia
arriva a teatro, con ‘Giovinette. Le calciatrici che sfidarono
il Duce’, che debutta in prima nazionale il 22 novembre al
teatro della Cooperativa di Milano.
   
Tratto dall’omonimo romanzo di Federica Seneghini e Marco
Giani, lo spettacolo è diretto da Laura Curino e interpretato
da Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio. “Se c’è uno
sport che la donna non dovrebbe praticare, esso è proprio il
giuoco del calcio” si leggeva su Lo Sport Fascista nel dicembre
1933. L’anno prima, il decimo dell’era fascista, sulla panchina
di un parco di Milano un gruppo di ragazze lanciò un’idea, per
gioco, quasi per sfida: giocare a calcio.
   
Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra
di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé
decine di atlete.
   
Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa,
consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico.
   
Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio,
indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo
rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini
adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità
riproduttive”. Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riuscì
a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia
della prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere
di giocare. Di questo pugno di ragazze, che a loro modo
sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si
riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre
ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci
anni dopo, alla lotta partigiana. (ANSA).
   

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