Quante morti sono state evitate tramite la vaccinazione contro il Covid-19? Ce lo dic…
di Francesco Barone-Adesi
16 NOV –
Gentile Direttore,
le recenti affermazioni del Sottosegretario Gemmato riguardo una presunta inutilità dei vaccini contro il Covid-19 destano particolare stupore, considerato che a giugno di quest’anno la rivista Lancet Infectious Diseases ha pubblicato una stima delle morti evitate a livello mondiale grazie proprio alla vaccinazione.
Lo studio, condotto dal gruppo dell’Imperial College, ha stimato tramite un modello matematico che l’introduzione della vaccinazione nell’anno 2021 ha dimezzato il numero di morti attese per Covid nel mondo, evitando quasi 20 milioni di decessi. Per mettere questo numero in contesto, basti ricordare che ogni anno muoiono nel mondo circa 60 milioni di persone.
Non sorprendentemente, la riduzione più netta è stata osservata nei paesi industrializzati (tra cui l’Italia), che hanno la possibilità di raggiungere le più alte coperture vaccinali.
Lo studio ha avuto una notevole visibilità e i suoi risultati vengono utilizzati ampiamente dalla comunità scientifica (per averne un’idea, basta dare un’occhiata alla velocità con cui cresce il numero di citazioni che l’articolo sta ricevendo sui database Scopus o Google Scholar).
A settembre di quest’anno, l’Istituto Superiore di Sanità ha stimato tramite una diversa metodologia che l’introduzione della vaccinazione in Italia ha permesso di evitare 518.000 ospedalizzazioni, 57.000 ricoveri in terapia intensiva e 150.000 morti.
La frazione di decessi evitata non era inoltre lontana da quella riportata dall’Imperial College. Al di là della inevitabile polemica politica che è esplosa, sarebbe auspicabile che il Ministero della Salute facesse proprie queste cifre e chiarisse la propria posizione sulla campagna vaccinale, ad esempio spiegando alla popolazione chi sono i soggetti per i quali è indicata la quarta dose.
Questo peraltro andrebbe nella direzione auspicata dal Presidente del Consiglio nel suo discorso inaugurale di prendere decisioni basate sulle evidenze scientifiche e non sull’ideologia.
Francesco Barone-AdesiEpidemiologo, Professore Associato di Igiene e Sanità Pubblica
Università del Piemonte Orientale, Novara
16 novembre 2022
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