Perché è importante che la ricerca scientifica sia aperta al dialogo
Ho spesso in mente un’espressione di Thomas Ogden: abbiamo bisogno, dice lo psicoanalista, della “coesistenza inquieta di molteplici epistemologie”. È un invito alla contaminazione e al dialogo che conduce a una diretta riflessione sulla complessità della ricerca scientifica. Un tema, questo, che da tre anni accompagna la vita accademica, e inevitabilmente relazionale, del Dipartimento di psicologia dinamica, clinica e salute della Sapienza.
Un punto d’arrivo, ma speriamo soprattutto di partenza, sarà la giornata di studio, il 18 dicembre, intitolata “Tre anni di RID: cosa ci ha insegnato la ricerca in dialogo?”. RID, appunto acronimo di “Ricerca in Dialogo”, significa dialogare e condividere conoscenze transdisciplinari, ma anche intergenerazionali. Il nostro caso è quello della psicologia quando vuole “mettere alla prova”, empiricamente ed epistemologicamente, le sue conoscenze e le sue applicazioni.
Per tre anni, le nostre docenti e le nostre assegniste, dottorande e specializzande (e ovviamente le stesse figure, al maschile), si sono confrontate, un giovedì mattina al mese, su argomenti quali la diagnosi e la ricerca in psicoterapia, la relazione mente-corpo, gli studi di genere, le neuroscienze, la psicopatologia dello sviluppo, i contesti sanitari, il rapporto con l’ambiente. Insomma, i nostri argomenti. Affrontati dalle prospettive di vecchi professori come me o di giovani ricercatori e ricercatrici come quelli che ormai, grazie al cielo, affollano i dipartimenti universitari.
Psicologia dinamica, psicologia dello sviluppo e neuroscienze ci insegnano che la conoscenza di sé e lo sviluppo della personalità passano dallo sguardo dell’altro e dal dialogo intersoggettivo (“l’io che si fa io nel tu” del filosofo Martin Buber) ed è sulla base di questo principio che abbiamo concepito i nostri seminari. Pensando che la possibilità di tracciare nuove traiettorie di ricerca e apprendimento, ma anche di comprensione dei fenomeni sociali, non possa che nascere dallo scambio tra soggettività che si occupano con metodi diversi e da prospettive differenti della “materia” psicologica.
Uno scambio di percorsi di ricerca, di dati, di teorie, di modelli. Che inevitabilmente diventano scambi di vissuti e relazioni. Quello che vogliamo raccontare è che non si fa ricerca, neppure nei laboratori, senza le domande, i dialoghi e le esperienze che la contengono.
La giornata di studio e dialogo, pensata per le varie componenti accademiche e organizzata dalla Commissione ricerca di cui sono coordinatore, si aprirà con i saluti istituzionali della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, del Preside della Facoltà di medicina e psicologia, Erino Rendina, della Direttrice del Dipartimento, Anna Maria Speranza. La mattina ospiterà le Lectio magistralis di Vittorio Gallese, professore ordinario di psicobiologia e psicologia fisiologica dell’Università di Parma, dal titolo “Il mondo est-estetico: dai neuroni specchio al sé digitale” e di Massimo Ammaniti, professore onorario di psicopatologia dello sviluppo alla Sapienza, intitolata “Forme dell’intersoggettività nel pensiero filosofico e nella ricerca psicologica e neurobiologica”.
Nel pomeriggio, dottorande/i, specializzande/i e assegniste/i presenteranno i loro più recenti lavori scientifici, pubblicati o in corso di pubblicazione. La polifonia di tutte queste voci attraverserà la complessità del fare ricerca oggi e sarà un magnifico regalo di Natale.
L’appuntamento
Lunedì 18 dicembre, alle ore 9.00, presso l’aula 3 della Facoltà di Medicina e psicologia dell’Università ‘La Sapienza’ (via dei Marsi 78), si terrà l’incontro: ‘Tre anni di RID: cosa ci ha insegnato la ricerca in dialogo?’, promosso dalla commissione ricerca del Dipartimento di Psicologia dinamica clinica e salute.
La giornata sarà inaugurata dagli interventi introduttivi della rettrice Antonella Polimeni, del preside Erino Angelo Rendina e dalla direttrice del Dipartimento di Psicologia dinamica clinica e salute Anna Maria Speranza. Seguirà l’intervento di Vittorio Lingiardi per presentare il progetto RID e successivamente le lectio magistralis di Vittorio Gallese e Massimo Ammaniti. L’incontro si concluderà nel pomeriggio con la presentazione dei progetti del triennio.
www.repubblica.it 2023-12-12 16:56:32