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Svizzera e 6 paesi Ue stringono le maglie del Nutri-score – Alimentazione

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(AFP-ANSA) – ROMA, 03 GEN – Il metodo di calcolo del
Nutri-Score, l’etichettatura nutrizionale applicata in Svizzera,
in Francia e in altri Paesi europei sugli imballaggi alimentari,
diventa più stringente con l’avvio dell’anno: uno sviluppo
acclamato in nome della salute pubblica ma che scontenta alcuni
produttori, soprattutto italiani. Il Nutri-score è un sistema di
etichettatura che, nelle intenzioni dei promotori, mira a
informare il consumatore sui benefici o svantaggi per la salute
degli alimenti. Con i suoi adesivi che vanno dal verde al rosso,
abbinati alle lettere dalla A alla E, questo sistema è in vigore
dal 2017 in sei Paesi europei: Germania, Belgio, Spagna,
Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera. Tuttavia, anche
tra i suoi difensori è stato oggetto di critiche che, senza
metterne in discussione i meriti, si sono concentrate sul
carattere obsoleto o inappropriato di alcune delle sue
raccomandazioni. È in quest’ottica che i responsabili hanno
rivisto, in due fasi, il suo algoritmo di calcolo. “I
cambiamenti riguardano sia gli alimenti solidi che le bevande,
per aderire meglio alle raccomandazioni nutrizionali, come
consumare più frutta e verdura o meno prodotti zuccherati”,
spiega all’AFP Mathilde Touvier, epidemiologa in nutrizione
dell’Inserm, direttrice del gruppo di ricerca che ha inventato
il Nutri-Score. Con l’algoritmo iniziale, “troppi prodotti, ad
esempio, venivano classificati favorevolmente, anche se il loro
livello di zucchero era in realtà molto alto”, spiega. Le
modifiche dovrebbero interessare dal 30 al 40% dei prodotti
sugli scaffali. Per quanto riguarda i cereali, solo i muesli
senza zucchero manterranno la A. Le farine integrali passeranno
da B a C. Migliorerà la classifica anche per il pesce azzurro,
finora penalizzato. Alcuni oli, il cui profilo di acidi grassi
è favorevole (oliva, colza, frutta secca), passeranno da C a B.

   
Mentre la classificazione del latte scenderà da A a B per il
latte scremato, da B a C per il latte. intero. “Troppe persone
la bevono come se fosse acqua”, l’unica bevanda consigliata
nella categoria A, spiega Mathilde Touvier. Gli yogurt
zuccherati perderanno due lettere, da B a D. Le bevande
zuccherate passeranno da B a C. Un cambiamento che riflette le
conclusioni di un recente lavoro che suggeriva che gli
edulcoranti avevano “effetti deleteri sulla salute”, sottolinea
Serge Hercberg, professore di nutrizione all’Università Sorbona
Paris Nord, ideatore del Nutri-Score. Per quanto riguarda la
carne rossa, sarà ora sistematicamente classificata al di sotto
del pollame o del pesce
Grandi gruppi come Ferrero, Coca-Cola, Mars, Lactalis o Unilever
international si dichiarano contrari al Nutri-Score, così come
fanno alcune organizzazione agricole o Stati, come l’Italia.

   
(AFP-ANSA).

   

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www.ansa.it 2024-01-03 15:59:21

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