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Progetto Fridha, al via collaborazione tra Italia e Francia – Sanità

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Potenziare la collaborazione
sanitaria transfrontaliera, creare formazione reciproca per
medici e infermieri, aumentare la capacità di fornire
prestazioni per rispondere ai bisogni delle comunità che
condividono un territorio simile, ampliare le dotazioni
tecnologiche. Sono questi i cardini del progetto Interreg
Francia-Italia Fridha (Formazione e rete integrata di ospedali
alpini) che si propone di migliorare l’offerta di servizi
sanitari nel settore della diagnostica delle patologie
dell’apparato digerente e, quando necessario, il trattamento
chirurgico assistito da robot per alcune di queste.

   
Il progetto ha avuto un finanziamento complessivo di un milione
e 340.000 euro, di cui 738.750 euro riservati alla Valle
d’Aosta. L’iniziativa origina dall’accordo un anno fa tra l’Usl
della Valle d’Aosta e l’ospedale di Sallanches “per costruire le
basi di una rete di collaborazione sulle specifiche esigenze e
creare circuiti innovativi per prendere in carico pazienti e
formare personale”. In particolare la convenzione “è servita a
mettere in campo e collaudare la procedura internazionale per il
passaggio, la presa in carico, il monitoraggio, la gestione
amministrativa dei pazienti”.

   
A ottobre l’approvazione del progetto Fridha grazie al quale i
partner potranno lavorare insieme in modo integrato per offrire
ai pazienti valdostani che devono effettuare esami diagnostici
dell’apparato digerente, a fronte di liste di attesa molto
lunghe, la possibilità di fruire del servizio sanitario pubblico
eseguendo l’esame negli Hôpitaux du Pays du Mont-Blanc, e ai
pazienti francesi che devono essere sottoposti a interventi
chirurgici legati alle patologie dell’apparato digerente, la
possibilità di essere operati con tecniche assistite da robot
all’ospedale di Aosta.

   
“L’approccio transfrontaliero – spiega il direttore generale
dell’Usl, Massimo Uberti – consente di mettere in rete i servizi
sanitari di due strutture ospedaliere vicine, che possono
integrare reciprocamente risorse umane con adeguate competenze,
tecnologie e strumentazioni e i servizi amministrativi e di
assistenza per migliorare l’erogazione di prestazioni e
sostenersi nella risoluzione delle criticità. Con una cifra
importante l’Europa ha deciso di finanziarci un progetto che
presenta solo vantaggi per i cittadini offrendo opportunità
aggiuntive per visite e esami e ai professionisti della sanità
formazione su metodiche specifiche, come quelle robotiche”.

   

   

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www.ansa.it 2024-01-09 15:44:44

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