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Tumori, perdere peso senza volerlo può essere una spia

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“Una perdita di peso può dipendere da un aumento dell’attività fisica o da una alimentazione più sana, e questa è una buona cosa per la salute. Ma quando si dimagrisce spontaneamente, in assenza di comportamenti più salutari, è opportuno consultare il medico di base che valuterà se approfondire la questione. Perché perdere peso spontaneamente può essere l’effetto di molte condizioni, compreso il cancro”. Sono le parole di Brian Wolpin, oncologo, direttore del Gastrointestinal Cancer Center del Dana-Farber Cancer Institute e dell’Hale Family Center for Pancreatic Cancer Research dell’Università di Harvard. Soprattutto, Wolpin è l’autore principale di una ricerca pubblicata sul Jama che suggerisce il nesso: chi dimagrisce senza aver fatto nulla per dimagrire sembra avere un rischio significativamente più alto di andare incontro a una diagnosi oncologica, e in particolare (ma non solo) nel tratto gastrointestinale superiore: esofago, stomaco e pancreas.

Due grandi studi

Wolpin e colleghi hanno valutato oltre 157 mila persone i cui dati sono raccolti in due estesi studi longitudinali: il Nurses’ Health Study, iniziato quasi 50 anni fa ad Harvard e che ha arruolato infermiere tra 30 e 55 anni a partire dal 1976, e l’Health Professionals Follow-Up Study, che ha arruolato professionisti sanitari maschi tra i 40 e i 75 anni a partire dal 1986. Tutti sono stati seguiti fino al 2016 per una media di 28 anni. Tramite questionario, ogni due anni hanno fornito informazioni sul loro peso e sull’attività fisica, e ogni 4 anni su eventuali modificazioni della dieta. Incrociando tutte le informazioni è emersa una correlazione tra la comparsa del tumore e la perdita di oltre il 10% del peso corporeo nei 12 mesi precedenti la diagnosi: 1.362 su 100.000 rispetto a 869 su 100.000. Il rischio complessivo di ricevere una diagnosi di cancro è stato quindi del 3,2% tra le persone che avevano subito una significativa perdita di peso e del’1,3% tra quelli che non l’avevano fatto.

Una spia di un tumore iniziale

I pazienti con una malattia oncologica avanzata spesso perdono peso, a causa di meccanismi che dipendono dall’organo colpito. Ma questo studio ha dimostrato che si perde peso anche quando il cancro è a uno stadio iniziale, o comunque prima ancora della diagnosi: è un dato importante, perché potrebbe aiutare a diagnosticare la malattia prima, quando ci sono più possibilità di trattamenti più efficaci.

Questo studio rafforza i risultati di altre ricerche che hanno già collegato la perdita di peso involontaria a un aumento del rischio di cancro. Ma negli studi precedenti, i dati sul peso erano stati raccolti in persone che si erano rivolte al medico di propria sponte. In questo studio invece, i dati sulle variazioni di peso sono stati raccolti in modo prospettico e regolare per decenni e sono relativi a uomini e donne che non incontravano i loro medici per ragioni di salute. Questo studio, inoltre, ha preso in considerazione anche tutti i tipi di cancro. Dimagrire va bene, anzi va benissimo, a patto che si cerchi di farlo.



www.repubblica.it 2024-01-26 15:29:19

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