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Denti, stop alle otturazioni in amalgama nella Ue dal 2025

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L’amalgama di mercurio non potrà più essere più usato dai dentisti nell’Ue a partire dall’inizio dell’anno prossimo. Oggi i negoziatori del Parlamento Europeo e del Consiglio hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta della Commissione Europea sull’uso del mercurio nei prodotti nell’Ue.

Il divieto attuale

Nonostante esistano valide alternative, ogni anno nell’Unione vengono ancora utilizzate circa 40 tonnellate di mercurio per l’amalgama dentale, poiché le norme attuali ne vietano per il trattamento dei denti solo nei bambini sotto i 15 anni e nelle donne incinte e che allattano.

Il termine ultimo nei vari Paesi

I negoziatori hanno concordato di eliminare gradualmente l’uso dell’amalgama dentale nell’Ue entro il primo gennaio 2025, salvo se ritenuto strettamente necessario dal dentista, sulla base delle esigenze mediche specifiche debitamente giustificate del paziente. I Paesi dell’Ue che non hanno ancora adeguato il proprio sistema di rimborso per coprire alternative, potrebbero posticipare l’eliminazione fino al 30 giugno 2026, per evitare ripercussioni negative per le persone a basso reddito, che altrimenti sarebbero colpite in misura sproporzionata dall’eliminazione. Dal primo gennaio 2025 sarà vietata anche l’esportazione di amalgama dentale, mentre dal primo luglio 2026 sarà vietata la produzione e l’importazione nell’Ue.

Per la relatrice Marlene Mortler (Ppe, Germania) “è un passo importante verso un futuro senza mercurio. Sono molto soddisfatta del risultato, perché abbiamo garantito che l’amalgama dentale possa essere utilizzato solo nei casi necessari dal punto di vista medico”.

Ad alcuni Stati membri, prosegue Mortler, “è stata concessa un’esenzione per mitigare le conseguenze socioeconomiche dell’eliminazione graduale dell’amalgama. Il divieto non deve significare che i cittadini europei a basso reddito non possano più permettersi cure dentistiche adeguate, in questi Paesi”.

Un altro punto chiave dell’accordo, aggiunge la relatrice, “è la decisione che le lampade contenenti mercurio potranno essere esportate verso Paesi al di fuori dell’Ue solo fino al 30 giugno 2026. Ciò garantirà che i prodotti già vietati nell’Ue non vengano venduti a Paesi terzi e abbiano conseguenze dannose per l’ambiente in loco”.

I danni del mercurio

L’accordo deve ancora essere adottato dal Parlamento e dal Consiglio, dopodiché la nuova legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Il mercurio è una sostanza chimica altamente tossica, che rappresenta una minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Quando viene rilasciato nell’ambiente entra nella catena alimentare dove si accumula, in particolare nei pesci. L’esposizione ad alti livelli di mercurio può causare danni al cervello, ai polmoni, ai reni e al sistema immunitario.



www.repubblica.it 2024-02-08 14:04:55

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