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Totonomi per il post-Palù all’Aifa, da Cavaleri a Rasi – Sanità

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Dopo le dimissioni di Giorgio Palù dalla presidenza dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in aperta polemica con il ministro della Salute Orazio Schillaci, si apre una fase di transizione per la nuova Aifa, nata dalla riforma fortemente sostenuta dallo stesso Palù. Accade a meno di un mese dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento dell’Aifa e con l’addio di Palù si riapre il totonomi per il candidato che lo sostituirà al vertice dell’ente e ritornano ipotesi su professionisti già noti nel mondo del farmaco con alle spalle anche ruoli istituzionali.

Secondo il nuovo Regolamento, entrato in vigore il 30 gennaio, “in caso di assenza o di legittimo impedimento del presidente – si afferma all’articolo 6 – le sue funzioni sono temporaneamente svolte dal Consigliere di amministrazione designato dal ministro della Salute”. Le redini, in attesa di un nuovo presidente, dovrebbero dunque passare al membro del Cda di nomina del ministro che, attualmente, non è però ancora stato designato.
Il presidente è nominato tramite un decreto del ministro della Salute, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, e con il consenso del ministro dell’Economia e delle Finanze. Già vari sono i nomi circolanti e sui quali si fanno delle ipotesi. In pole position sembrerebbe essere Guido Rasi, già direttore dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e già direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco dal 2008 al 2011 e membro del consiglio di amministrazione dal 2004 al 2008. E’ professore ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e da gennaio 2023 è Consulente del ministro della Salute, Orazio Schillaci, con incarico di esperto nel settore dei farmaci. Ma, oltre a Rasi, si fanno anche i nomi di rappresentati dell’Ema come Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell’Agenzia Europea dei Medicinali. In campo, secondo alcuni, potrebbe esserci infine anche l’ipotesi di una soluzione interna all’Agenzia o quella di puntare su una figura femminile. 
   

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www.ansa.it 2024-02-23 16:19:14

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