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A Eli Lilly il Premio Leonardo International

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In occasione della Giornata nazionale del Made in Italy che si celebra oggi, questa mattina sono stati assegnati i Premi Leonardo: riconoscimenti che ogni anno vengono conferiti all’imprenditoria “ambasciatrice della qualità italiana nel mondo”. Tra questi vi è anche il Premio Leonardo International, dedicato a chi ha contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici di un altro Paese con l’Italia. E l’edizione 2024 è stata assegnata all’azienda farmaceutica statunitense Eli Lilly, con queste motivazioni: “Per lo storico impegno nell’ambito della ricerca, sviluppo e produzione di farmaci innovativi in Italia, dove da 65 anni ha sede, generando valore economico, occupazionale e cognitivo per l’Italia con attenzione alla sostenibilità ambientale, generando innovazione nel settore delle scienze della vita”. È la prima volta che il riconoscimento viene conferito ad un’azienda farmaceutica a capitale estero.

Da Indianapolis a Sesto Fiorentino

L’azienda è stata fondata a Indianapolis nel 1876, ha commercializzato la prima insulina al mondo oltre 100 anni fa, e ha contribuito allo sviluppo industriale italiano con circa 1 miliardo e mezzo di investimenti negli ultimi 20 anni. Entro il 2025, inoltre, ha annunciato un nuovo impegno in Italia di oltre 750 milioni per il potenziamento della produzione di farmaci innovativi, con un focus specifico sulle terapie per il trattamento di diabete e obesità. Secondo uno studio della European House Ambrosetti, Lilly contribuirà al PIL italiano con 1,5 miliardi di euro entro il 2025, attivando oltre 6.000 posti di lavoro nel Paese. “Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento, che attesta il grande impegno di Eli Lilly in Italia – ha affermato Ilya Yuffa, Presidente di Lilly International, che ha ritirato il Premio – Guidati dalla scienza, dall’innovazione e dai nostri valori, siamo sempre più focalizzati sullo sviluppo di soluzioni innovative in aree terapeutiche cruciali per la salute pubblica, tra cui il diabete e l’obesità, il cancro, le malattie autoimmuni e le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Nei prossimi anni vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Paese, che è al centro della nostra strategia di crescita globale”.

Da oltre 65 anni in Italia

La cerimonia si è svolta questa mattina al Senato, e i Premi sono stati consegnati dal Presidente Ignazio La Russa insieme al Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e al Presidente del Comitato Leonardo, nonché Presidente Esecutivo Dompé Farmaceutici, Sergio Dompé. “Il Premio International ad Eli Lilly è un ottimo segnale per il Made in Italy e un riconoscimento dovuto –  ha commentato Dompé – La società statunitense è uno dei pionieri della farmaceutica presente in Italia da oltre 65 anni, dove ha saputo portare competenze e soluzioni terapeutiche innovative, producendo export verso tutto il mondo per il 95% della produzione”.

A Sesto Fiorentino, dove Lilly si è insediata nel 1959, è stato realizzato uno stabilimento per la produzione di farmaci biotecnologici innovativi, destinato alla produzione di insulina da DNA ricombinante per i Paesi europei ed extraeuropei. Complessivamente, il polo garantisce farmaci per il diabete a più di 7 milioni di pazienti ogni anno in oltre 60 Paesi del mondo. Inoltre, nel 2023, sempre a Sesto Fiorentino, è stato inaugurato un nuovo trigeneratore di energia con un investimento di oltre 9 milioni di euro che, associato al potenziamento degli impianti fotovoltaici già installati nel sito produttivo, supporterà il raggiungimento dell’obiettivo globale di carbon neutrality entro il 2030. “Il sito industriale di Sesto Fiorentino è uno dei più grandi in Italia ed è un centro di eccellenza internazionale – ha commentato Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria – Con lo sguardo rivolto al futuro e una forte propensione all’innovazione, alla produzione e all’export, Eli Lilly dà un contributo fondamentale alla cura di molti cittadini. E allo stesso tempo alla crescita dell’occupazione qualificata, tra cui molti giovani e donne, e dell’economia della regione e di tutta la nostra nazione”.

La pipeline e gli studi clinici in Italia

Eli Lilly è oggi la prima azienda farmaceutica al mondo per capitalizzazione. La sua pipeline comprende oggi oltre 70 nuovi potenziali prodotti e 4 nuovi farmaci lanciati a livello globale nel 2023. “Il nostro impegno in Italia ha un ruolo strategico – ha sottolineato Yuffa – Qui si trovano le competenze e le professionalità di alto livello per continuare a collaborare per lo sviluppo di nuovi farmaci e aiutare sempre più pazienti nel mondo. Lilly in Italia si concentra anche sulla Ricerca e Sviluppo, con investimenti in quest’area 5,4 volte superiori alla media del settore manifatturiero e oltre 50 studi clinici attualmente attivi su tutto il territorio nazionale. Abbiamo ampliato la nostra pipeline a nuove aree terapeutiche, che hanno un’importanza significativa per molti pazienti – ha concluso – Il nostro obiettivo è fornire risposte ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti e contribuire attivamente alla promozione di un sistema sanitario più efficiente, resiliente e sostenibile”.



www.repubblica.it 2024-04-15 15:10:00

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