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Allarme Fentanyl: così la “China White” si compra in criptovalute sul dark web

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Nello slang di spacciatori e consumatori viene chiamata anche «China White». Un nomignolo che evoca il fatto che il Fentanyl o gli ingredienti per “cuicnarlo” sono spacciati soprattutto sui siti cinesi meglio se del deep o del dark web e si possono acquistare facendoli arrivare per posta a casa dietro il pagamento con criptovalute in modo così da non lasciare tracce. Dopo il recente caso di Perugia dove la procura ha aperto una indagine sul Fentanyl che è stato rinvenuto come sostanza da taglio in una dose di eroina recuperata alcune settimane fa nella zona del capoluogo umbro il Governo che ha alzato l’allerta al terzo grado (comunicazione di massima urgenza) fa il punto sulle attività di monitoraggio del primo piano di allerta sul Fentanyl voluto da Palazzo Chigi e lanciato il 12 marzo scorso. Un piano che vede il coinvolgimento delle forze di polizia, delle procure ma anche dei servizi di intelligence.

Gli acquisti sui siti del deep e dark web

«Vi è una dimensione internazionale del contrasto al Fentanyl che passa innanzitutto attraverso il monitoraggio del web che è la via principale per l’ingresso della sostanza in Italia. In particolare nel dark e deep web su siti cinesi soprattutto, con pagamenti in criptovalute e la spedizione via posta che significa non tracciabilità e ciò rende le indagini difficili e complesse». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il sottosegretario ha invitato le «famiglie a stare attente per verificare che gli adolescenti evitino di praticare questi siti. L’acquisto può avvenire con prescrizioni vere e proprie, con vendita come farmaco ma anche con denominazioni mascherate: ad esempio dietro l’espressione China White si cela il Fentanyl. Su questo aspetto lavorano l’intelligence e le forze di polizia». «La Procura nazionale antimafia – ha informato ancora Mantovano – ha costituito un gruppo di lavoro composto da alcuni procuratori distrettuali per elaborare protocolli d’intervento. Sono state sensibilizzate tutte le procure, anche quelle ordinarie e c’è un’attenzione particolare verso quelle attività che non cadano sotto l’azione penale». Per ora il Fentanyl a parte alcuni casi isolati non è ancora arrivato davvero in Italia: «Per i casi di intossicazione acute letali, quindi nei casi di autopsie, per i dati 2023 sono emersi solo 4 casi in cui è presente anche il Fentanyl, solo in un caso è stato la causa principale del decesso», ha confermato Sabrina Rossi Strano, presidente dei tossicologi forensi.

Forze di polizia presto dotate dell’antidoto

Tra le priorità dell’Italia e a tutela delle forze dell’ordine c’è poi l’obiettivo di dotare i poliziotti di pattuglia dell’antidoto naloxone, «nei tempi più stretti possibili». In pratica gli agenti di polizia che agiscono in questi ambiti «avranno a disposizione la sostanza antidoto, uno spray nasale, per far sì che quando un agente effettua un intervento che fa emergere il Fentanyl non siano colpiti». Il Naloxone, possibile antidoto per il Fentanyl, «è sicuramente un farmaco salvavita, prodotto in quantità ridottissime da un’azienda che si trova fuori dal territorio nazionale. Vi è una esigenza molto forte che sia in dotazione alle forze dell’ordine, quindi immaginiamo un avvio di ordinativi graduale per arrivare in tempi ragionevoli a dotare tutte le forze dell’ordine che fanno i controlli. Si tratta di una forte esigenza condivisa dai ministeri dell’Interno e della Salute, che stanno lavorando perché sia soddisfatta il primo possibile», ha spiegato Mantovano. Che ha tuttavia fatto subito una precisazione per evitare «messaggi fuorvianti»: il fatto che esista il naloxone non deve tradursi in un «si può fare l’esperimento perché c’è antidoto», testando così una sostanza che «ha effetti devastanti».

Il Fentanyl e la «droga degli zombie»

Il Fentanyl, oppioide sintetico con proprietà analgesico narcotiche, è difatti circa 100 volte più potente della morfina, ma anche circa 100 volte più tossico. In Italia il Fentanyl viene utilizzato per scopi consentiti e sotto controllo medico come anestetico generale nelle operazioni di chirurgia maggiore e nella terapia palliativa per il dolore terminale oncologico. Nel mercato delle droghe, invece, può essere utilizzato come agente di taglio dell’eroina o anche al posto dell’eroina stessa. Il Fentanyl e i suoi analoghi possono essere prodotti nei cosiddetti kitchen laboratories, laboratori da cucina illegali e ciò, oltre a rendere la sostanza più potente, rende anche possibile la sua diffusione a un prezzo più basso. Né l’eroina tagliata col Fentanyl né il Fentanyl da solo sono la «droga degli zombie». Si definisce così in realtà una preparazione di eroina o di Fentanyl tagliati con la xilazina, anestetico e miorilassante veterinario, al momento utilizzato pochissimo in Italia. La xilazina produce delle ulcere cutanee negli arti superiori ed inferiori, soprattutto dove avviene l’iniezione delle preparazioni di strada da eroina. Queste ulcerazioni profonde rendono i consumatori zombie: da qui il nome utilizzato per definire questa droga.



www.ilsole24ore.com 2024-05-09 15:11:10

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