Il rischio di long covid persiste anche nelle persone vaccinate e i sintomi possono comparire fino a sei mesi dopo l’infezione. Lo conferma un vasto studio su oltre 13 milioni di veterani condotto dall’Università di Washington School of Medicine di St. Louis e pubblicato su Nature Medicine.
Nei vaccinati che comunque si infettano il rischio di long covid viene ridotto del 15% rispetto ai non vaccinati e l’8-12% di chi si è immunizzato può potenzialmente svilupparlo.
www.repubblica.it 2022-05-25 15:20:47