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Tumore al seno, arrivano 10 mammografi di ultima generazione

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Dopo quelle legate alla bellezza, all’alimentazione, all’attività fisica, arriva la routine legata alla prevenzione, la screening routine. Così infatti si chiama la campagna di prevenzione del tumore al seno lanciata da Roche Italia e Fujifilm Italia che, per la prima volta, uniscono le forze e scendono in campo insieme e al fianco del Sistema Salute per cercare di arginare una delle conseguenze dell’emergenza Covid di cui rischiamo di vedere gli effetti nei prossimi anni: il drastico calo delle mammografie eseguite nell’ambito dei programmi di prevenzione. I dati dell’Osservatorio Nazionale Screening lo testimoniano: nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è infatti assistito a un calo dello screening mammografico pari al 53,8% rispetto al 2019, con un ritardo accumulato di 2,7 mesi, che si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.

“Screening Routine” nasce per rispondere a questa emergenza in maniera efficace e collaborativa. “La pandemia ci ha insegnato il valore di unire le forze e attivare sinergie tra pubblico e privato, per rispondere alle sfide dettate dall’emergenza. Da qui nasce la straordinaria collaborazione con Fujifilm”, ha detto Maurizio de Cicco, Presidente e AD Roche Italia. “In linea con la direzione tracciata anche dal PNRR, vogliamo cogliere l’opportunità di far evolvere il nostro approccio da azienda farmaceutica tradizionalmente focalizzata sulla ricerca e lo sviluppo di farmaci a partner del Sistema, in grado di offrire soluzioni e servizi integrati, puntando sul recupero della prevenzione, una migliore articolazione dell’assistenza sanitaria sul territorio, sulla digitalizzazione e sulle dotazioni tecnologiche, sulla valorizzazione del capitale umano, attraverso ricerca e formazione”.

Il segno concreto di questa collaborazione sono i mammografi di ultima generazione donati a 10 aziende sanitarie, identificate e selezionate da Fucina Sanità in qualità di partner esterno indipendente: Asl 1 di Imperia; Azienda Ospedaliera (AO) S. Croce e Carle di Cuneo; Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ASST) di Lodi; Azienda Ulss 9 Scaligera di Verona; Azienda USL Umbria 1 di Perugia; ASL Roma 3; ASL 2 Lanciano Vasto Chieti a Chieti; ASL Napoli 2 Nord; Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza; Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo. “Per decidere a quali strutture sarebbero andate le macchine abbiamo considerato quanto ritardo era stato accumulato nei primi mesi di pandemia, quanto fossero datate le macchine esistenti, che la donazione fosse coerente con i piani sanitari regionali, che ci fosse una adeguata rappresentanza dell’intero territorio nazionale e una buona compensazione fra città metropolitane e piccoli centri”, ha spiega Fulvio Moirano, Amministratore unico di Fucina Sanità.

I mammografi di ultima generazione permettono di usare una quantità inferiore di radiazioni, di rendere l’esame meno doloroso e più veloce. In più hano una qualità e definizione delle immagini molto avanzata, permettendo quindi di scovare in maniera più efficace le masse tumorali. “Poter individuare il tumore nelle fasi precoci aumenta le probabilità di sopravvivenza, consente di intervenire in maniera meno importante, con un effetto positivo sulla qualità di vita”, ha spiegato Giordano Beretta, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica che patrocinia la campagna insieme a SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica), GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), F.A.V.O (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e Cittadinazattiva. “Infine si traduce in un risparmio per il sistema sanitario perchè dovrà investire di meno su quelle pazienti e libera quindi risorse da investire in farmaci e terapie innovative”.

La campagna “Screening Routine” però non finisce qui: vuole parlare alle donne e vuole farlo attraverso un canale inusuale, lo shopping online. Le ricerche di mercato mostrano infatti che in questo momento così difficile gli acquisti online relativi al benessere non hanno sofferto, anzi sono aumentati molto. Ecco allora che nei prossimi mesi i siti di e-commerce più conosciuti veicoleranno messaggi per sensibilizzare e coinvolgere le donne italiane invitandole a ridare priorità a un rituale prezioso per la propria salute e per il proprio benessere: quello della screening routine. “Screening Routine” pone l’attenzione su una situazione drammatica come il mancato accesso alle prestazioni di screening mammario durante la pandemia, puntando ad una collaborazione a tutto campo tra gli attori del Sistema, e ad una piattaforma di comunicazione innovativa che utilizza un linguaggio inconsueto e modalità nuove per il settore”, ha detto Davide Campari, General Manager Fujifilm Italia div. Medical Systems.



www.repubblica.it 2021-05-24 13:04:23

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