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Salute: oltre un mln da Regione E-R per 6 progetti ricerca – Medicina

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(ANSA) – BOLOGNA, 18 GIU – Dalla medicina di precisione nella
malattia di Parkinson al trattamento dei pazienti con epatite C,
dal percorso di cura in Pronto soccorso alle cure palliative a
domicilio: la Giunta regionale ha approvato, nell’ambito del
Bando 2020 del Programma di ricerca sanitaria finalizzata
dell’Emilia-Romagna, la graduatoria dei sei Programmi di rete
ritenuti ammissibili a finanziamento, a cui vengono assegnati
complessivamente più di 1 milione e 600mila euro di contributi
regionali. “Si tratta di risorse che la Regione ha messo a
disposizione con questo bando e che vengono destinate al
finanziamento di attività di ricerca svolte dagli operatori del
nostro Servizio sanitario all’interno delle Aziende sanitarie e
degli Irccs dell’Emilia-Romagna”, spiega l’assessore alle
Politiche per la salute Raffaele Donini.
   
Il primo Programma (ente di affiliazione, Ausl Bologna-Irccs)
riguarda la medicina di precisione nella malattia di Parkinson e
parkinsonismi: dai protocolli di diagnosi clinica, per immagini,
liquorale e molecolare al monitoraggio personalizzato
territoriale; il finanziamento è di 442.375 euro. Il secondo
(presentato da ricercatori dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Modena) verte sui risultati sul
medio e lungo termine nei pazienti in cui è stato eliminato il
virus dell’epatite C in rapporto allo stadio di malattia al
momento del trattamento (350mila euro). Il terzo (Ausl Romagna)
è sul database regionale per il miglioramento del percorso di
cura in Pronto soccorso (246mila euro). Si focalizza sulla
valutazione di nuovi modelli organizzativi/assistenziali in
Pronto soccorso il Programma di rete presentato da ricercatori
dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, e sul ruolo
del team geriatrico nel facilitare l’erogazione del servizio per
i pazienti anziani nel Dipartimento Emergenza Urgenza (200mila
euro). Il Programma di rete dell’Istituto ortopedico Rizzoli
riguarda invece il consenso informato attivo: una nuova
soluzione per migliorare e provare in modo oggettivo la
comprensione del paziente riguardo a procedure chirurgiche
complesse proposte (250mila euro). Infine arriva dall’Ausl di
Piacenza il Programma di rete che lavorerà sulla validazione di
un sistema di valutazione della complessità
clinico-assistenziale del paziente oncologico in cure palliative
domiciliari (150mila euro). (ANSA).
   

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