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Così all’Asl di Teramo si batte ansia, stress e burnout da Covid

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Nasce un nuovo corso di formazione per far fronte all’emergenza Covid in ambito lavorativo perché dall’emergenza Covid si riemerge anche grazie al coaching. Si è concluso da poco all’Asl di Teramo un progetto pilota sviluppato dalla torinese Maior-Ama, che ha visto coinvolti quindici dirigenti di Unità operative strategiche. Nel mirino, stress, ansia, smarrimento e carichi di lavoro estenuanti. Lusinghieri i risultati: se il livello di stress medio percepito era pari a 7,5 su 10 prima del corso, successivamente era sceso a 2,5.

Il bilancio del corso

Per tutte le 114 situazioni stressanti presentate ai dirigenti prima di incominciare il programma, il livello si è ridotto di almeno 2 punti ed in più di un caso è passato da 10 a 1. Mutata anche la qualità dello stress: le «sovrapposizioni disastrose» sono diventate «pressioni senza stress o sensi di colpa»; l’«ansia» si è trasformata in «distacco»; «la frustrazione» è divenuta «irrilevante». A dichiararlo, i diretti interessati in questionari di valutazione anonimi.Lo scopo del programma, con un mix di sessioni individuali e collettive, è stato dotare la dirigenza di strumenti concreti, immediati e di facile acquisizione per attivare le risorse individuali (personali e professionali) e superare l’emergenza pandemica. L’obiettivo ultimo è stato di rendere ciascun partecipante autonomo nell’uso della metodologia e capace di sostenere i propri colleghi e interlocutori.

Migliorato anche il benessere organizzativo

«Con questo progetto pilota – ha commentato il direttore generale dell’Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia –, abbiamo ottenuto non solo una consistente riduzione dello stress da lavoro correlato, con conseguente miglioramento della produttività; ma anche un più generale benessere organizzativo e clima di collaborazione lungo tutto l’organigramma».«Quando si è di fronte a una situazione straordinaria – ha affermato l’ideatrice del corso e fondatrice della società di formazione, Irene Menis –, è l’occasione per mettere in campo procedure straordinarie. Rispetto a tanti altri corsi per la gestione dello stress, quello di Maior-Ama fa leva sul subconscio, che governa il 95% dei nostri pensieri e reazioni emotive. La formazione cognitivo-comportamentale ha blandi effetti se non è affiancata da strumenti concreti e di facile impiego che permettano di allineare il subconscio a ciò che la mente conscia ha appreso».

Metodologie e strumenti del corso

Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono stati messi a punto grazie a ricerche trentennali nelle neuroscienze, oggi divenuti standard negli Stati Uniti per figure apicali di aziende e organizzazioni all’avanguardia. Solo il cinque per cento dei nostri pensieri e comportamenti è il prodotto della mente conscia. Con 40 milioni di impulsi neurali al secondo (contro solo 40 della mente conscia), il subconscio è il pilota automatico, il vero generatore della nostra realtà. Il problema è che è spesso il prodotto di memorie del passato, traumi, schemi emotivo-comportamentali consolidati dall’esperienza, credenze e convinzioni non sempre positive. Da qui la necessità imprescindibile di trasformarlo nel miglior alleato del cambiamento, in perfetto allineamento con forza di volontà, disciplina e logica. Il subconscio non cambia facilmente per effetto della parola o della ragione. Infatti non basta chiedere di rimanere tranquilla ad una persona che ha un attacco d’ansia. Ma le neuroscienze hanno dimostrato da tempo cosa avviene nel cervello in modalità di «integrazione emisferica» e hanno finalmente scoperto come attivare questo stato tramite processi rapidi, duraturi e non traumatici, chiamati bilanciamenti, tarabili su misura sulle esigenze di individui o gruppi.



www.ilsole24ore.com 2022-03-24 16:56:18

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