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Involontaria Off – L’esame: 40 associazioni di pazienti portano in tv storie di vita …

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Chiunque abbia fatto del volontariato sa bene quante storie possono nascere: di amicizia, di lavoro, persino d’amore o progetti di vita mai immaginati prima. Perché chi sceglie di donare il proprio tempo per una buona causa ha tanto da condividere. E proprio da questi vissuti nasce ‘Involontaria Off- L’esame’, un film per la tv che, però, è molto altro: è un progetto che emoziona, coinvolge e trasmette fino in fondo i percorsi di vita delle quaranta associazioni di pazienti che sono state co-autrici, artefici e protagoniste di questa iniziativa. Il film, realizzato con il supporto non condizionato della Fondazione MSD, andrà in onda domenica 15 maggio, alle 17.30 su MTV (canale 131 SKY, con anteprima alle 17.00 su canale YouTube e pagina Facebook MTV Italia) e in streaming su NOW TV, alle 21.00 su VH1 (canale 167 digitale terrestre), mentre dal 16 maggio sarà disponibile in streaming su Prime Video.

La trama tra amicizie, amori e cancro

La storia su cui si basa il film è semplice e proprio per questo è facile potersi identificare con i protagonisti e magari ispirare in qualcuno la voglia di provare a fare volontariato. “La protagonista è Sara che ha 18 anni, un diploma di maturità appena conquistato, un corso di laurea in Medicina da intraprendere”, racconta Alessandro Guida che ha diretto il film. “Mentre si prepara per il test di ammissione da affrontare a settembre, vive un’imprevista esperienza estiva in un’Associazione di volontariato che segue pazienti ed ex-pazienti oncologiche che hanno sviluppato un tumore al seno con mutazione Brca. Dopo le diffidenze iniziali, la futura dottoressa si appassiona e scopre una realtà di persone empatiche, ma soprattutto rigorose e competenti”. La sua breve esperienza di volontaria incrocia rapporti d’amore e di amicizia fuori e dentro l’Associazione, in particolare con l’amica/nemica Arianna con la quale Sara si è contesa l’amore di Luca e che è figlia di una paziente oncologica con la mutazione Brca e rischia di ereditarla. Alla fine del suo percorso, la ragazza rivede molte delle sue certezze ed è pronta ad avviarsi con una nuova consapevolezza verso la sua carriera.    

Ispirare i giovani

Ma perché fare un film sul volontariato? “Nel corso dei giorni più bui della pandemia, migliaia di giovani hanno contribuito, attraverso le Associazioni di riferimento, ad aiutare le fasce più deboli della popolazione su tutto il territorio nazionale”, risponde Goffredo Freddi, direttore della Fondazione MSD. “Oggi, il volontariato è, quotidianamente, un vero e proprio ponte di solidarietà verso l’Ucraina. E sono molte le Associazioni – anche tra quelle protagoniste del film – che si sono attivate per garantire supporto alla popolazione ucraina. Con questo progetto, Fondazione MSD rinnova il suo impegno per la promozione della Health Literacy come volano dello sviluppo sociale e culturale, scommettendo sull’incredibile potenziale di cambiamento e innovazione delle nuove generazioni”.

Storie in presa diretta

Attraverso le storie, il film ‘Involontaria Off – L’esame’ si pone l’obiettivo di motivare i giovani ad avvicinarsi al mondo del volontariato, raccontando l’impegno quotidiano delle Associazioni a supporto dei pazienti e dell’assistenza sanitaria attraverso la voce dei protagonisti: la sceneggiatura del film è stata messa a punto attraverso un percorso partecipato nel quale le 40 Associazioni coinvolte – attive in aree anche molto diverse tra loro – hanno offerto agli sceneggiatori preziosi spunti narrativi, idee ed esperienze. “Il punto di partenza per questo progetto è stata la conoscenza ravvicinata del mondo delle Associazioni, l’ascolto in presa diretta della voce dei volontari veri che ci ha permesso di restituire un ritratto autentico del volontariato”, afferma il regista Alessandro Guida. “L’unica finzione è l’escamotage narrativo, la scintilla della storia, quando la protagonista Sara, mentre si prepara per il test di ammissione a Medicina, nella sua prima esperienza da volontaria si trova a dover aiutare la sua amica/nemica Arianna. Per raccontare questa realtà ho cercato un equilibrio che unisse momenti intensi, scene d’amore e situazioni anche divertenti. In questo mi hanno aiutato tutti gli attori coinvolti, non solo quelli professionisti, ma anche le quattro volontarie che hanno interpretato dei piccoli camei all’interno del film”.

Promuovere la prevenzione

Al racconto della quotidianità delle Associazioni di volontariato, la sceneggiatura affianca messaggi di sensibilizzazione su alcune importanti tematiche di salute pubblica, come la prevenzione e i corretti stili di vita. Tematiche sulle quali i volontari possono svolgere un importante ruolo d’informazione ed educazione. “Iniziative come come questa – commenta Antonio Gaudioso, Capo della segreteria tecnica del Ministro della Salute – consentono di approfondire il valore che il volontariato ha per il Sistema Paese e il Sistema Salute e i percorsi formativi più appropriati per avvicinare i giovani a questa preziosa esperienza umana e professionale di impegno civico”. A portare la sua testimonianza anche l’attore Cesare Bocci, il Mimì Augello nella fiction del commissario Montalbano, che ha partecipato all’anteprima del film svoltasi alla Casa del Cinema di Roma, e impegnato in prima persona a promuovere il valore del Terzo Settore con grande sensibilità e attenzione: “Da anni ho scoperto il grande valore del volontariato sia in Italia che all’estero: è un’esperienza che ti cambia la vita soprattutto perché ti consente di ricevere tantissimo, più di quello che si dona”.

Il mondo del volontariato

Intrecciando attenzione ai temi della salute e del sociale, commedia sentimentale, percorso psicologico, il film riesce a raccontare in modo originale e non oleografico il mondo del volontariato – una realtà che in Italia coinvolge 5.500.000 persone, il 9% della popolazione – trasmettendo soprattutto un messaggio al pubblico giovanile cui è rivolto: tutti possiamo diventare volontari, ma il cuore non basta, servono formazione, preparazione, professionalità. Un percorso impegnativo, ripagato però dalla possibilità di fare esperienze che formano e accelerano la maturazione personale.

Il progetto e il cast

Involontaria Off – L’esame, nato da un’idea di Officine Buone, è un progetto curato da Pro Format Comunicazione e si avvale della produzione esecutiva MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino. A interpretare il film, sceneggiato da Giuseppe Paternò Raddusa, è un cast di giovanissimi attori: Sara, la protagonista, è interpretata da Elvira Camarrone, mentre Arianna, la sua antagonista, ha il volto di Elisa Visari. Luca, il ragazzo conteso tra Sara e Arianna, è impersonato da Simone Di Scioscio mentre Ruben Mulet Porena è Mirko, il volontario che simpatizza con Sara. Insieme a loro, Francesco Foti interpreta il padre di Sara, medico, ispiratore della sua esperienza nel volontariato, mentre Angelica Massera è la severa tutor di Sara, la volontaria esperta che la segue nell’Associazione. Completano il cast Christian Roberto, fratello di Arianna, e Greta Ragusa nei panni di Giulia, amica comune delle due protagoniste.
 
 



www.repubblica.it 2022-05-13 14:59:21

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