Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Dopo Covid per bimbi fino a 5 volte più anticorpi di adulti – Sanità

26

- Advertisement -


(ANSA) – ROMA, 15 LUG – Dopo un’infezione da coronavirus nei
bambini, specie nei più piccoli, si formano e perdurano per
oltre un anno anticorpi, in concentrazione fino anche a 5 volte
superiore a quella degli adulti. Lo rivela uno studio su un
campione di 252 famiglie italiane comprendente bambini di ogni
età ed i loro genitori che hanno sperimentato una infezione
asintomatica o lieve, condotto presso l’Università di Padova e
pubblicato sulla rivista Jama Network Open. Coordinato da Carlo
Giaquinto, docente del dipartimento di salute della donna e del
bambino e da Andrea Padoan del Dipartimento di medicina DIMED,
lo studio è tuttora in corso e i ricercatori stanno ancora
reclutando famiglie per verificare cosa succede con le nuove
varianti del SARS-CoV-2.
   
“Con il nostro lavoro – spiega all’ANSA Costanza Di Chiara
del Dipartimento di salute della donna e del bambino dell’ateneo
padovano – abbiamo osservato che il livello (“titolo”) di
anticorpi prodotto in seguito all’infezione è inversamente
proporzionale all’età dell’individuo (cioè più l’età aumenta
meno sono gli anticorpi prodotti), con i bambini più piccoli
(sotto i 3 anni) che sviluppano un titolo di anticorpi diretti
contro la proteina Spike 5 volte più alto rispetto ai loro
genitori. Questa differenza si è vista mantenersi fino a oltre
12 mesi dall’infezione”, aggiunge l’esperta.
   
Lo studio è stato condotto prima che Omicron divenisse la
variante dominante nel mondo, rileva la pediatra, “motivo per
cui non possiamo prevedere il livello di protezione offerto da
questi anticorpi contro la nuova variante. Sicuramente –
aggiunge Di Chiara – più è alto il titolo anticorpale e meno si
è a rischio di malattia grave, ma non di contrarre una nuova
infezione”.
   
Proprio per capire quale sia il livello di protezione
offerto, continua Di Chiara, “stiamo ancora reclutando famiglie
per fare la stessa valutazione con le diverse varianti”.
   
“Parallelamente stiamo anche studiando la risposta anticorpale
post-vaccino in un gruppo di bambini di 5-11 anni, sia bambini
sani, sia con patologie che richiedono una terapia che agisce
reprimendo il sistema immunitario, per valutare se questa
interferisca con la risposta alla vaccinazione”, concludono gli
autori del lavoro. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA