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Ad Ancona una Galleria d’arte nella Clinica di Oncologia – Sanità

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(ANSA) – ANCONA, 27 LUG – Dalla ninfea, simbolo di “Rinascita
dal Fango”, al “Volo” libero di uccelli su un cielo dorato,
passando per “Speranza”. Sono alcuni dei titoli delle opere
pittoriche realizzate dagli studenti del Corso di Cromatologia
dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano per la Clinica di
Oncologia dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. I quadri,
donati al reparto, abbelliscono le pareti della Clinica e
rappresentano il cuore della nuova Galleria d’Arte, costituita
da 10 nuove opere, realizzata nell’area del Day Hospital dove i
pazienti oncologici affrontano la chemioterapia.
   
Presenti al taglio del nastro, le Dragonesse, familiari di
pazienti oncologici, volontari Iom e Avuls, il direttore
generale dell’azienda ospedaliero universitaria Michele
Caporossi, il direttore amministrativo Antonello Maraldo, la
presidente della Fonazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus
Marisa Carnevali, la direttrice della Clinica Oncologica Rossana
Berardi, la professoressa Maria Cristiana Fioretti, titolare
della Cattedra di Cromatologia dell’Accademia di Belle Arti di
Brera di Milano e Anna Campanati, in rappresentanza dell’Ordine
dei Medici. Sono 35 le opere donate: l’iniziativa che rientra
nel progetto “Arte per la Vita” aveva preso avvio in piena
pandemia quando la prof. Fioretti aveva coinvolto 40 studenti di
varie nazioni nella realizzazione delle opere mentre svolgevano
le lezioni in Dad. Nel settembre del 2020 furono collocati i
primi 25 quadri lungo i corridoi esterni e nell’area di degenza
della Clinica, per promuovere nei pazienti, che lottano con un
tumore, ma anche nei famigliari, il recupero del benessere
psico-fisico in una fase complicata della vita, rendendo più
accogliente gli spazi ospedalieri. Le opere, collocate nel
reparto secondo precisi dettami in termini di sicurezza, hanno
visto un importante lavoro di ricerca proprio sul colore. Nei
quadri predominano “tinte tenui, che fanno sognare, pensare al
relax, al benessere, perché le persone che sono in questo luogo
hanno bisogno proprio di questo” ha rimarcato la docente,
evidenziando “l’entusiasmo” degli studenti nel “donare” le loro
opere. (ANSA).
   

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