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Vaccini bimbi fermi al 38,5%. Pediatri, ‘rilanciarli’ – Sanità

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(di Manuela Correra)
(ANSA) – ROMA, 03 OTT – Il virus SarsCoV2 ha ricominciato a
colpire i bambini e con la riaperture delle scuole i contagi
hanno fatto segnare un’impennata, toccando il 14,9%, ma proprio
questa fascia di età registra una copertura vaccinale anti-Covid
tra le più basse: è vaccinato solo il 38,5% dei bimbi tra 5 e 11
anni, un dato che preoccupa fortemente i pediatri che chiedono
un forte rilancio della campagna vaccinale e invitano anche a
rivalutare la misura delle mascherine nelle scuole.
   
Al 28 settembre, secondo gli ultimi dati della Fondazione
Gimbe, sono 6,81 milioni gli italiani di età superiore a 5 anni
che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. In
particolare, nella fascia 5-11 anni, sempre al 28 settembre,
sono state somministrate 2.601.475 dosi, con un tasso di
copertura nazionale al 38,5%. Rispetto alla copertura vaccinale
in questa fascia, Gimbe rileva “nette differenze regionali”: si
va infatti dal 21,1% di copertura registrato nella Provincia
Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia.
   
Numeri giudicati insufficienti e rischiosi dalla presidente
della Società italiana di pediatria (Sip), Annamaria Staiano.
   
Bisogna “intensificare la campagna vaccinale per la fascia
pediatrica perchè la copertura finora raggiunta resta molto
bassa. Attualmente – spiega Staiano all’ANSA – sono autorizzati
i booster, ovvero i richiami di terza dose, solo per i bambini
dai 12 anni in su, ma anche fra i 5 e gli 11 anni la copertura
vaccinale è molto bassa. Ci auguriamo quindi una ripresa della
campagna vaccinale in attesa che ci sia al più presto anche
l’approvazione dell’Agenzia europea dei medicinali per i vaccini
per la fascia 6 mesi-5 anni”. L’aumento dei contagi in età
scolare di questi ultimi giorni “dimostra infatti, ancora una
volta – avverte – come i bambini rappresentino un serbatoio per
il virus e possano sviluppare l’infezione e anche trasmetterla”.
   
Al futuro ministro della Salute, ribadisce la presidente dei
pediatri, “chiediamo una decisa intensificazione delle campagne
vaccinali ed un essere vigili affinchè le immunizzazioni vengano
rilanciate in tutte le fasce d’età. Nell’ultimo periodo, con il
miglioramento dell’andamento della pandemia, c’è stata una
disattenzione; al contrario, è necessario mantenere ancora alto
il livello di allerta e puntare ad una vaccinazione massiva
anche a livello pediatrico”. Rispetto poi alle mascherine,
“certamente giocano un ruolo importante nel limitare il
contagio. Al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata
prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età
scolare – afferma Staiano – attendiamo delle indicazioni in
merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la
misura delle mascherine a scuola, ora abolita, dovrebbe essere
rivalutata, anche se la vaccinazione resta l’arma più sicura per
combattere la diffusione del virus”. Intanto, l’ultimo
monitoraggio Iss-ministero della Salute conferma che gli indici
pandemici sono in crescita, dall’incidenza che ha ormai
raggiunto i 325 casi per 100mila abitanti, all’Rt che ha toccato
di nuovo la soglia epidemica dell’unità. Sostanzialmente in
linea i numeri giornalieri della pandemia, pur con le consuete
fluttuazioni del fine settimana legate al minor numero di
tamponi effettuato: sono 28.509 i nuovi contagi registrati nelle
ultime 24 ore (ieri 33.876 ), secondo i dati del ministero della
Salute. Le vittime sono invece in diminuzione: 20 rispetto alle
38 di ieri. Il tasso di positività è al 19,3% (ieri al 18,7%). I
tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 147.359 rispetto
ai 180.241 del giorno precedente. Rispetto all’occupazione dei
reparti ospedalieri, sono 133 i pazienti ricoverati in terapia
intensiva (ieri 138), mentre i ricoverati nei reparti ordinari
sono 4.292 (ieri 4.181), ovvero 111 in più. In questo quadro, la
Fondazione Gimbe ritiene “indispensabile che il nuovo Esecutivo
ribadisca in in modo netto le raccomandazioni dell’Oms Europa:
effettuare con priorità massima il secondo richiamo ad anziani e
fragili; completare il ciclo vaccinale con la terza dose alla
popolazione generale e utilizzare responsabilmente la mascherina
nei luoghi al chiuso affollati e/o poco aerati”. (ANSA).
   

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