Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

La dieta mima digiuno potrebbe ridurre l’età biologica

39

- Advertisement -


La dieta mima digiuno è un protocollo alimentare che cerca di riprodurre gli effetti benefici di un’astensione periodica dal consumo di cibo, utilizzando alimenti che forniscono comunque tutti i nutrienti necessari per l’organismo e aiutano ad affrontare i morsi della fame. È stata sviluppata da un italiano, Valter Longo, direttore del dipartimento di Gerontologia della University of Southern California, e ha attratto da subito molti consensi perché promette risultati importanti in termini di salute, con un regime alimentare relativamente semplice da seguire e che va rispettato per pochi giorni alla volta.

I dati scientifici a riguardo sono ancora relativamente scarsi, ma il team di Longo continua a lavorare per dimostrarne l’efficacia. E un nuovo studio, appena pubblicato su Nature Communications, va proprio in questa direzione: la dieta mima digiuno, infatti, sarebbe in grado di ridurre l’invecchiamento del sistema immunitario, prevenire l’insulino resistenza e l’accumulo di grasso a livello del fegato, ringiovanendo di fatto l’età biologica di chi la segue.

La dieta

La dieta mima digiuno, come dicevamo, nasce con l’idea di riprodurre gli effetti metabolici di un periodo di digiuno, pur mantenendo un’assunzione regolare di cibo nell’arco della giornata. Per farlo ricorre ad un piano alimentare ipocalorico ricco di grassi insaturi, e relativamente povero di carboidrati e proteine. Solitamente viene somministrata per cinque giorni consecutivi ogni mese, iniziando con un totale di mille kilocalorie nel primo giorno, che scendono a 750 nei giorni seguenti.

Le ricerche di Longo già in passato avrebbero dimostrato che questi brevi periodi di restrizione calorica possono promuovere la rigenerazione delle cellule staminali, ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia, produrre effetti benefici su diversi marcatori del rischio oncologico, del diabete e delle malattie cardiovascolari. Studi di laboratorio hanno inoltre rivelato una riduzione dei sintomi della demenza e più in generale un allungamento della durata e qualità di vita nei topi. Nel nuovo studio, questi effetti sono stati indagati più a fondo facendo ricorso a due coorti di volontari umani.

Lo studio

I partecipanti, uomini e donne tra i 18 e i 70 anni, sono stati divisi casualmente in due gruppi, uno a cui è stato chiesto di seguire la dieta mima digiuno per cinque giorni consecutivi al mese per tre o quattro mesi, e l’altro che doveva seguire o una dieta normale o una dieta mediterranea. Al termine dello studio i ricercatori hanno prelevato un campione di sangue ai partecipanti, e sono andati a verificare diversi biomarcatori dello stato di salute metabolico e del sistema immunitario. A detta degli autori, i partecipanti che avevano seguito la dieta mima digiuno presentavano meno fattori di rischio per il diabete, tra i quali anche livelli più bassi di insulino resistenza, una riduzione del grasso addominale e del grasso all’interno del fegato, e un migliore rapporto tra cellule staminali linfoidi e mieloidi, un indicatore della giovinezza del sistema immunitario.

Due anni e mezzo guadagnati

Stando alle analisi del team di Longo, chi si sottopone alla dieta mima digiuno riduce efficacemente la propria età biologica, guadagnando in media – tra i partecipanti dello studio – due anni e mezzo rispetto a chi non esegue il digiuno. “Questo studio presenta per la prima volta evidenze di una riduzione dell’età biologica provenienti da due differenti trial clinici, accompagnate da prove di un effetto ringiovanente sulla funzione metabolica e immunitaria”, conclude Longo.



www.repubblica.it 2024-02-20 11:45:57

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More