Sempre più medicinali disponibili nelle farmacie di comunità
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Entro la fine del mese sarà aggiornato il prontuario dei farmaci PHT, ossia dei medicinali della presa in carico e della continuità terapeutica tra l’ospedale (H) e il territorio (T), e alcuni di questi potranno essere acquistati nelle farmacie di comunità invece che in quelle ospedaliere. L’obiettivo della norma, infatti, è valutare quali terapie ad oggi possano essere fatte uscire dalla lista dei farmaci DD (Distribuzione Diretta) o DPC (Distribuzione Per Conto) e inserite invece nel canale DC (Distribuzione Convenzionata).
Dall’ospedale al territorio
“Accogliamo con soddisfazione il cambiamento della distribuzione dei farmaci PHT così come stabilito dall’articolo 44 della legge finanziaria 2024: i pazienti cronici potranno sempre più recarsi nelle farmacie vicino a casa e non più in quelle ospedaliere per ricevere alcune terapie” – ha detto ieri Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, nel corso del convegno organizzato dal ministero della Salute, che ha visto la presenza del Ministro Schillaci e del Sottosegretario Gemmato – Questo potrà permettere a milioni di malati e caregiver risparmi di tempo e anche di denaro, soprattutto per chi vive in alcune zone rurali, lontano dagli ospedali”.
La richiesta, ricorda Messina, era stata avanzata da anni da numerose associazioni di pazienti. Si stima che un italiano su tre sia colpito da una malattia cronica, come la Bpco, il diabete o la fibrillazione atriale. E molte di queste persone sono anziane. “Ringraziamo il Ministero – conclude – per la disponibilità a confrontarsi su quali farmaci dovranno essere inseriti”.
www.repubblica.it 2024-03-08 13:37:47