Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Nuoto, lo sport che fa bene al sesso a tutte le età

154

- Advertisement -


Benefici per la salute e vitalità sotto le lenzuola: allenarsi in piscina è la chiave per una vita sessualmente attiva e soddisfacente, anche con l’avanzare dell’età. Come svela Giorgio Piubello, specialista della Società italiana di andrologia, “il nuoto migliora la muscolatura coinvolta nei processi di erezione, modella il corpo e lo rende più attraente, tutti elementi essenziali per sentirsi bene con sé stessi e vivere al meglio l’intimità a tutte le età, ma ancor più durante la vecchiaia”.

Come iscriversi alla newsletter

Fare attività fisica per invecchiare meglio

“La funzione e il benessere sessuale sono ottimi indicatori della soddisfazione e della qualità della vita e sono elementi importanti per invecchiare bene”, spiega Piubello. E secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Sexual Health, è proprio dedicarsi allo sport a garantire un’elevata funzione e soddisfazione sessuale anche in età avanzata.

“Lo studio si è concentrato sui cosiddetti atleti master, sportivi di una certa età che si allenano con costanza in una determinata disciplina sia a livello agonistico che amatoriale – continua l’esperto -. I ricercatori hanno valutato la funzionalità e il benessere sessuale di 166 di questi atleti specializzati in diversi sport tra cui nuoto, ciclismo e corsa, con età media di circa 57 anni e accomunati dall’aver dedicato mediamente più di 45 anni della propria vita allo sport. Nello specifico, i partecipanti hanno riferito di allenarsi 4 o più giorni a settimana dedicandosi sia ad attività aerobica che di resistenza”.

Sesso over 50. La psicologa: “Non abbiate paura di rimettervi in gioco”





I risultati della ricerca

“Circa l’80% degli sportivi coinvolti ha riferito uno stato di salute generale molto buono o eccellente e ha riportato di provare desiderio sessuale almeno una volta alla settimana. Oltre il 50% degli atleti maschi di età superiore ai 70 anni ha inoltre riferito di essere sessualmente attivo e di avere rapporti almeno 1-2 volte al mese raggiungendo l’orgasmo. Complessivamente, circa il 70% degli atleti è risultato essere soddisfatto della propria vita sessuale rispetto al 40% della popolazione generale”, riporta Piubello.

Tutti i benefici del nuoto: miglior rapporto con la propria fisicità

“Tra tutti gli sportivi, i nuotatori sono risultati essere quelli con la miglior qualità di vita sessuale. Hanno infatti dimostrato un maggiore coinvolgimento in diversi tipi di attività sessuali: baci o abbracci, contatti fisici, carezze, rapporti, sesso orale e autostimolazione”, aggiunge.

Non solo, “uno studio condotto dall’Università di Harvard su 160 sportivi tra i 40 e i 60 anni ha evidenziato come i nuotatori sessantenni abbiano una vita sessuale paragonabile a quella dei quarantenni della popolazione generale. La diminuzione dell’attività erotica legata all’età, osservata nella popolazione generale, risulta infatti assente negli atleti master”, sottolinea.

Anche l’occhio vuole la sua parte, ecco come cambia la tonicità

“Quando i ricercatori dell’Università di Cambridge hanno mostrato a 700 donne 30 diversi tipi di corpi maschili, hanno scoperto che l’immagine più attraente è proprio quella di un nuotatore: spalle larghe, vita stretta e fianchi piccoli”, puntualizza l’esperto.

Sentirsi a proprio agio e avere una migliore percezione di sè stessi, secondo i ricercatori, spiegherebbe anche l’atteggiamento positivo degli atleti master nei confronti del sesso in età avanzata, contrariamente a quanto avviene nella popolazione generale dove si riscontra una percezione maggiormente negativa dell’attività sessuale in vecchiaia.

“Gli individui con una maggiore soddisfazione del proprio aspetto corporeo hanno esperienze sessuali più frequenti, si sentono più desiderabili e riferiscono meno difficoltà rispetto a coloro che non si piacciono. Un’immagine corporea negativa influisce sull’idea che si ha di sé stessi e sull’autostima”, aggiunge Piubello.

L’impatto sulla funzionalità sessuale

“Coloro che hanno dedicato gran parte della vita al nuoto hanno anche riferito una minore incidenza della disfunzione erettile – riporta Piubello -. Il nuoto può infatti rafforzare il tono, la resistenza e la responsività del pavimento pelvico e ciò si ripercuote su un miglioramento della funzionalità sessuale in quanto questa è proprio la muscolatura implicata in tutti i processi di erezione”.

Gli atleti master riportano infatti un grado di disfunzione erettile molto inferiore rispetto alla popolazione generale e ciò permette di dedurre come l’esercizio fisico abituale svolga un ruolo fondamentale nell’attenuare l’incidenza di questo disturbo con l’età.

L’importante è avere costanza

“Il nuoto non è ovviamente una bacchetta magica che può istantaneamente apportare dei benefici, ma integrare all’interno del proprio stile di vita questo sport permette di restare più giovani e attivi anche in campo sessuale. L’esercizio e l’allenamento, al di là della disciplina specifica, sono preventivi nell’insorgere della disfunzione erettile. Ci sono dati molto chiari che confermano come il maschio sedentario abbia una probabilità di sviluppare difficoltà nell’erezione del 35% superiore al maschio che fa attività fisica”.

Ma attenzione a non esagerare. “La passione quando spinta al limite può diventare una dipendenza – avverte Piubello -. Alcuni dei sintomi caratteristici sono l’ossessione per la preparazione con allenamenti frequenti che possono arrivare addirittura a compromettere la vita sociale e di relazione, un sentimento di isolamento e solitudine, disturbi dell’umore con irritabilità estrema e persino aggressività se impossibilitati ad allenarsi”, conclude l’esperto.

Salute Amore – l’archivio



www.repubblica.it 2024-03-28 05:35:36

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More