Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Un visore di realtà virtuale contro ansia e dolore e l’anestesia diventa light

17

- Advertisement -


Ridurre ansia e dolore prima, durante e dopo procedure mediche. E farlo grazie a un visore di realtà ipnotica, uno strumento con l’aspetto di un gioco ma con il potere di ipnotizzare il paziente, che in questo modo può assumere meno ansiolitici sedativi e antidolorifici, affrontare meno effetti collaterali e recuperare prima.

Questa tecnologia di gestione dell’ansia e dello stress è stata descritta nella sezione Letters to the editor della rivista scientifica Minerva Anestesiologica da anestetisti rianimatori italiani, in particolare il caso pubblicato ha riguardato una donna di 81 anni sottoposta a intervento di sostituzione del ginocchio.

Valida alternativa ai farmaci

Circa il 70% dei pazienti prima, durante e dopo una procedura medica – dall’artroscopia, alla colonscopia per esempio – sperimenta stress e ansia, “un disagio che viene contrastato con oppioidi e ansiolitici. Questi farmaci però espongono a una serie di conseguenze: nausea, vomito, disturbi della concentrazione e della memoria, e mal di gola e lesioni dentali dovute all’intubazione.

E possono dare problemi a persone fragili, ai pazienti anziani con patologie cardiovascolari o renali per esempio”, spiega Fausto D’Agostino, anestesista rianimatore del Campus Bio-medico (dove il visore di realtà ipnotica è stato introdotto nelle sale operatorie di ortopedia, endoscopia e urologia) e primo autore del lavoro descritto su Minerva Anestesiologica.

Otto mondi e una voce guida

Questa tecnologia “che abbiamo introdotto in Italia per primi, e che abbiamo già applicato a una trentina di pazienti al Campus Bio-medico – dice – induce uno stato ipnotico che riduce il disagio, e rende il paziente più collaborativo, lasciandogli un ricordo positivo”.
Un ricordo positivo? “Il visore rimanda immagini tridimensionali relative a 8 mondi – riprende l’esperto – 8 paesaggi rilassanti: mare natura montagna oceano… Contemporaneamente attraverso delle cuffie il paziente ascolta musica e una voce ‘guida’ che gli fornisce indicazioni su come rilassarsi”.

Per quali interventi può essere usato 

Non si può usare il visore per interventi che prevedono anestesia generale, naturalmente, “mentre la tecnologia è adatta a procedure in anestesia loco-regionale, cioè quando abbiamo necessità di bloccare una parte del corpo col paziente che rimane vigile: quindi va bene per artroscopie di anca, per interventi di protesi di ginocchio, per ernie inguinali – ricorda lo specialista – per esami endoscopici, come le colonscopie. Il visore di realtà ipnotica è anche molto indicato per alcune procedure in fascia pediatrica che agitano molto i bambini, come l’inserimento di un accesso venoso”.



www.repubblica.it 2024-03-27 05:13:05

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More